L'oco Ugo condotto da «Ceri»
regala il record ai Casoni
VESTENANOVA. Ha fatto i settecento metri di
passeggiata in 6 minuti esatti con un distacco di 1,15 dai rivali.
Sempre più numerosa la folla a Castelvero per la sfida tra contrade
preceduta dalla sfilata di allegri carri a tema
14/08/2012
La partenza della passeggiata con l'oco, a dare
il via è Stefano Valdegamberi FOTOSERVIZIO DI LUIGI PECORA
Vestenanova. Da record olimpionico il tempo dell'Oco Ugo di
contrada Casoni nella «Passeggiata con l'oco» che si è svolta domenica:
6 minuti esatti per percorrere il circuito ad anello di 700 metri
previsto per la gara. Una vittoria fantastica, accompagnata da un tifo
da stadio, anche perché per la prima volta nella storia di questa
singolare sfida è stata una donna a eclissare tutti i concorrenti:
Cerina Zandonà, Ceri per gli amici, 44 anni e tanta agilità da portare a
casa con Oco Ugo il miglior tempo di sempre, con un distacco di oltre
un minuto da G.N.Oca, il pennuto di contrada Pini, che ha tagliato il
traguardo con 7 minuti e 15 secondi, seguito al terzo posto sul podio da
Polenton dei Giacomi, con 7 minuti e 22 secondi. Il record precedente
risale al 2008, con i 6 minuti e 3 secondi di Barney della contrada
Zandona,i condotto dal fantino Nicola Battisti di Tregnago.
Incontrastato l'arrivo nella piazzetta del campione, che senza
sbandamenti si è diretto fiero verso il traguardo, fra l'esultanza
generale e quella particolare di Ceri, la fantina che appena passata la
linea del traguardo si è sciolta in una capriola, abbandonandosi poi
lunga distesa a terra accanto alla tinozza dove già sguazzava Ugo. «Non
ce la facevo più, è una faticaccia incredibile per la posizione piegata
che bisogna tenere nel correre incitando l'oco e per giunta con un
finale tutto in salita. É la quarta volta che ci provo a gareggiare e
sono strafelice. Ma penso che non lo farò più». Da 20 giorni Ceri
allenava il suo oco tutte le sere e meglio di così non poteva andare.
Altrettanto spettacolare lo schieramento alla partenza: alcuni dei 16
ochi in gara erano davvero incontenibili e un paio sono anche riusciti a
divincolarsi dalle braccia dei fantini. Ma al via dato dallo starter di
casa, il consigliere regionale Stefano Valdegamberi succeduto a
Giovanni Rana che ha inviato i suoi saluti a Castelvero, lo svolazzo dei
candidi pennuti è stato avvolgente e chiassoso. Impossibile per i primi
cento metri svicolare: due ali di folla tenute a stento dalle transenne
impedivano qualsiasi tentativo di bigiare la passeggiata. La simpatia
di questi pennuti continua ad attrarre nuovi curiosi e il pubblico di
anno in anno è sempre più numeroso. Se un centro così piccolo com'è
Castelvero, arroccato sopra un colle, domenica non è collassato per il
traffico, è solo grazie a un'efficace collaborazione tra organizzatori,
polizia locale e i gruppi di protezione civile di Vestenanova e San
Giovanni Ilarione. Tutti operativi domenica i circa 300 abitanti della
piccola frazione di Vestenanova, con l'unica eccezione per gli
ultranovantenni e gli under tre. E in gran parte premiati per i bei
carri allegorici a tema «Piatti tipici» che hanno sfilato nella
piazzetta prima della gara. Primo premio al carro di contrada Villa con
«Polenta e bogoni»; secondo a contrada Tezza con la «Porchetta»; terzo a
Pistoli con la «Torta nuziale». Premi
sono andati anche per gli allestimenti all'ingresso delle contrade:
imbattibile Vanzi, con i bellissimi paperi cartoon nel prato sulla
curva; al secondo posto contrada Villa; terza si è piazzata Casoni.
Mariella Gugole
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