Castelvero

Castelvero

mercoledì 20 agosto 2008

Sul giornale (Larena)

martedì 12 agosto 2008 provincia pag. 24

VESTENANOVA. Vittoria a CASTELVERO per l’oco di contrada Zandonai condotto da Nicola Battisti: 600 metri in 6 minuti e tre secondi nell’edizione ispirata ai cartoons

Barney si conquista
la passeggiata degli ochi
di Mariella Gugole

Nuovo record assoluto per l’Oco di CASTELVERO: 700 metri zampettati in sei minuti e tre secondi. Il campione, osannato da uno stuolo di fan, è Barney (quello dei mitici Flinstone, famiglia preistorica) ancora una volta della contrada Zandonai, che lo scorso anno aveva guadagnato il traguardo in sei minuti e 21 secondi.
Un trionfo per il pennuto e il suo staff. E per il nuovo fantino, Nicola Battisti 33 anni di Tregnago, ingaggiato per l’occasione dallo zio Leonello Vanzo, storico fantino di CASTELVERO, detto anche «l’uomo che sussurra agli ochi».
Ottima anche la prova di Fiocco di Neve (Heidi) della contrada Piombini, con un tempo di 6 minuti e 21, seguito da Dino dei Giacomi con 6 minuti e 44.
Simpaticissimi gli ochi, soprattutto i più svogliati che, ciondolando qua e là, non volevano saperne di imboccare il traguardo.
Un’invasione di campo, dopo gli ultimi arrivi, ha sciolto la tensione dei contradaioli di CASTELVERO, disarmati di fronte all’abilità di Leonello nell’addestrare il suo oco. Sfiniti e grondanti di sudore, i fantini da podio sono stati circondati da una folla che aveva trattenuto il fiato durante i pochi minuti dello sprint finale.
Una partenza da professionisti per i 15 ochi in gara. A dare il via uno starter d’eccezione, Giovanni Rana, ospite nella frazione dell’amico Andrea Corà e per il terzo anno consecutivo prestigioso testimonial della passeggiata con l’oco.
Ma nella piazzetta piena di gente, e poi sul palco per le premiazioni, c’erano anche l’assessore Regionale Stefano Valdegamberi; il deputato al Parlamento belga Veronique Salvi (nipote di emigranti di CASTELVERO); il vicesindaco di Vestenanova Fiorenzo Dalla Verde; il sindaco di Selva di Progno Silvano Valcasara e padre Carlo Vanzo, direttore dei Camilliani, nativo di CASTELVERO.
Entusiasta il sacerdote di questa trovata dei suoi paesani, che ha definito «fantasiosa e gioiosa», perché crea l’occasione per stare insieme; e ha lanciato un augurio: «Che gli ochi di CASTELVERO diventino famosi come le oche del Campidoglio».
Il vicesindaco di Vestenanova ha fatto notare che i giovani di CASTELVERO erano tutti lì, ognuno con mansioni diverse, ma tutti coinvolti.
Tutti hanno avuto parole di ammirazione per questo piccolo paese di appena 300 abitanti, che ha saputo attirare tanta gente. «È la prova», ha detto Valdegamberi, «che per creare un evento non sempre è necessario avere finanziamenti milionari, basta l’inventiva e la volontà di pochi. E qui l’evento è anche ciò che sta alle spalle della festa vera e propria: il senso della comunità e della riscoperta delle cose semplici e genuine».
E poi un’anticipazione dall’assessore: il 20 settembre sul monte Pecora, a breve distanza da CASTELVERO, verrà inaugurata la gigantesca pala eolica, che prima ancora di funzionare sta richiamando fiumi di visitatori.
Il tema dei cartoni animati era stato scelto quest’anno per l’allestimento dei carri che hanno sfilato prima della gara; ha registrato la seguente classifica: primi i Puffi della contrada Casoni, secondi i Flinstone della contrada Zandonai (vincitrice anche della passeggiata) e terzo L’Uomo tigre della contrada Vanzi.




Foto:

1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti agli amici di castelvero che, oltre ad aver organizzato una spendida ed originale manifestazione paesana, sanno anche promuovere le proprie iniziative con un blog! Evviva la lessinia!stefano valdegamberi