Castelvero

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martedì 13 agosto 2013

Articoli sull'Arena

L'oco più veloce è davvero un «Asso»

VESTENANOVA. La contrada Giacomi vince la «Passeggiata 2013» di Castelvero con il «fantino» Giuliano Perlati, ma il tempo non è da record
«Fante» (Bottegheri) e «Schettino» (Tezza) salgono sul podio della gara che si è disputata su un circuito lungo 700 metri, con il pubblico assiepato ovunque
All'arrivo esplode la gioia di Perlati che ha vinto con l'oco «Asso»
All'arrivo esplode la gioia di Perlati che ha vinto con l'oco «Asso»

Un buon tempo: 7 minuti e 7 secondi sui 700 metri di gara per l'oco «Asso» di contrada Giacomi, ma lontano dal record assoluto dello scorso anno, di 6 minuti esatti dell'oco Ugo, di contrada Casoni. È comunque un «Asso» il campione della «Passeggiata 2013», guidato da un «fantino» di Badia Calavena, Giuliano Perlati, 36 anni, incontenibile a fine gara dopo essersi letteralmente sudato il traguardo. Nell'ebbrezza della vittoria, si è tuffato nella tinozza riservata ai pennuti concorrenti, felice di sguazzare insieme al suo campione, dopo che a pochi metri dall'arrivo era entrato in rotta di collisione con Isacco Filipozzi, di contrada Bottegheri, mentre incitava il suo oco «Fante» ad andare avanti. Avvinghiati sull'asfalto, si sono subito rialzati fra le risate generali e via alla conquista del primo e secondo posto (7 minuti e 17 secondi). L' oco «Schettino», di contrada Tezza, neanche farlo apposta, ha perso tempo, ha rischiato di affondare nella sua «battaglia navale», ma se l'è cavata con un terzo posto, in 7 minuti e 49 secondi. Introvabile, nella calca della piazzetta di Castelvero a fine gara, il fantino vincitore Giuliano Perlati, ironicamente citato poi da Stefano Valdegamberi, il consigliere regionale che dal palco ha detto: «Vedevo uno allenarsi sugli argini a Badia, e mi domandavo… ma chi èlo quel mato che salta su e so par el progno, qua e là sui sassi. Questo per dire che l'allenamento è tutto, non si può improvvisare, bisogna fare fatica e prepararsi per affrontare al meglio qualsiasi sfida». Fuori di sé per la gioia della vittoria e ancora grondante il fantino campione si aggirava fra le «carte da gioco» del suo bel carro e ha subito chiarito che lui è di Badia, ma la madre è nata a Castelvero, perché i fantini devono essere originari di una delle contrade. E contrada Giacomi, in questi giorni d'agosto, si è ripopolata al punto che i tre quarti dei residenti arrivano dal Belgio. «Un percorso bellissimo, il mio oco era in gamba, ma molto disobbediente. Però quando apriva le ali, viaggiava alla grande e ce l'abbiamo fatta», ha detto il vittorioso Perlati nel frastuono della piazza che si trova al centro del percorso ad anello. Circuito di Castelvero come quello di Monte Carlo ieri pomeriggio, con gente assiepata ovunque, oltre che nella piazzetta, affollata per la partenza e per l'arrivo. Una partenza spettacolare, ad ali spiegate, con start intorno alle 18, quando il sole cedeva le armi a una piacevole brezza e l'asfalto non era più rovente, nemmeno per quei simpatici pennuti che sanno richiamare tanta gente, proprio per l'originalità delle loro performance, che si fanno beffe delle regole, e alla fine, vince l'oco meno oco degli altri. Ma in questa dodicesima edizione la popolazione di Castelvero si è superata anche nell'allestimento dei carri allegorici che avevano come tema i «Giochi da tavolo», con manufatti veramente ammirevoli e anch'essi premiati da una giuria: 1° classificato, contrada Villa con «L'allegro chirurgo», 2° contrada Casoni con «La Tombola», 3° contrada Tezza con «Battaglia navale». Premiati anche gli allestimenti delle contrade: ennesimi trionfatori gli abitanti di contrada Vanzi; a seguire Casoni e Bottegheri.

Mariella Gugole





La festa di Castelvero in nome dell'oco e dei giochi sul prato

VESTENANOVA. Al via sabato con il raduno Bcs
Tra i pennuti della «passeggiata» ci sono Schettino, Flebo e Attila
C'è anche l'oco Schettino in lizza quest'anno, insieme ad altri 13 pennuti, nella starnazzante contesa del podio all'11esima «Passeggiata con l'oco» che si terrà alle 17 di domenica in piazza a Castelvero. Sono i «Giochi da tavolo» il tema intorno al quale le contrade del paese hanno ideato e costruito i carri allegorici che domenica trasporteranno gli aitanti pennuti nella sfilata piazza; e il loro nome, come sancisce il regolamento, deve essere in sintonia con il gioco prescelto. Quindi il gioco di riferimento per Schettino (il comandante della Costa Concordia durante il naufragio all'isola del Giglio) altro non può essere che Battaglia navale. Mentre sul carro dell'Allegro chirurgo troneggerà l'oco Flebo, e l'oco Attila sarà sul carro di Indovina chi?. È un'allegra compagnia quella che va in scena nella piccola frazione di Vestenanova e che si rinnova di anno in anno con trovate che vanno oltre i simpatici animali da cortile. Alla sfilata di apertura, che precede la competizione, i quattordici ochi si presenteranno con un look diverso da quello dello scorso anno. Il «geese fashion» prevede piumaggio bianco, screziato di grigio, e collarino con i colori della contrada, a decorare il lungo collo affusolato. Ma la sagra e Festa della birra di Castelvero, diventata uno degli eventi più originali e conosciuti della Val d'Alpone, nei suoi quattro giorni di festa, offre anche dell'altro. Un curioso raduno, tutto agreste, chiama a raccolta sabato alle 14.30, gli appassionati di macchine agricole per il «BCS raduno», ossia le storiche motofalciatrici carrellate. E non è una semplice esposizione di mezzi, ma una vera e propria competizione, con prova di trazione, di rumorosità, in salita e, solo per veri esperti, prova a cronometro di montaggio e smontaggio del carrello. Gare queste che si svolgeranno lontano dall'abitato, nello stesso campo dove domenica saranno ospitati gli ochi, prima della sfilata e della «passeggiata». Lunedì alle 14.30 saranno riproposti i «Gi-ochi senza frontiere», gare di abilità e velocità con giochi sul prato. Alle 18 è prevista la messa in piazza celbrata dal vescovo di Verona Giuseppe Zenti. Le diverse birre con i piatti tipici della tradizione locale sono alla base del successo delle serate a Castelvero, accompagnate dalla musica che risuona nella notte in tutta l'alta Val d'Alpone: venerdì Afro remember con dj Morgan; sabato si balla con dj Petermix Dj e Dmn alle percussioni; domenica musica dal vivo con gli Happy Jacks e i Fuori Registro; lunedì dj Coffee e l'immancabile grandioso spettacolo pirotecnico a conclusione della festa. Quest'anno Castelvero si raggiunge solo da Nogarotto, essendo ancora interrotta la provinciale tra Vestenanova e Vestenavecchia.M.G.

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