Castelvero

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venerdì 9 febbraio 2024

Appunti di Storia di Castelvero (S. Valdegamberi)



Appunti di Storia di Castelvero (S. Valdegamberi)

Chi viveva nel 1628 a Castelvero? L'estimo è lo strumento introdotto dal fisco veneziano per accertare la proprietà fondiaria del contribuente. Nell’estimo si indicavano le teste, ossia i nomi dei residenti maschi di età compresa tra i 16 e i 70 anni, soggetti alla tassa del testatico. Tutti gli altri sono esclusi dal conteggio. Nel 1628 a Castelvero erano 16. I buoi erano necessari soprattutto per arare i terreni: erano solo due. Venivano censite le vacche in tutto 18. C’erano altri animali, non rilevati nell’estimo, necessari per la sussistenza della famiglia. Non mancavano i muli e gli asini (8 in tutti) che erano un mezzo di trasporto funzionale soprattutto per chi possedeva i mulini che nel 1628 era uno solo, di proprietà di Giacomo Filipozzi.

Giacomo Filipoci, teste 2, boi 2, vache 0

Eredi de Zorzo Filipoci, teste 0, boi 0. Vache 0

Bernardin Filipoci, teste 1, boi 0, vache 2

Eredi de Zen Zandona, teste 0, boi 0, vache 0

Matio Zandona teste 1, boi 0, vache 0

Eredi di Simon Vanzi, teste 0, boi 0, vache 2

Eredi di Biasio Vanzi, teste 0, boi 0, vache 1,

Gironimo Vanzo, teste 1, boi 0, vache 2

Tomaso dal Brun, teste 1, boi 0, vache 0

Eredi de Tomaso Brun, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi de Lorenzo Brun, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi di Antonio Brun, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi di Graziadio Brun, teste 0, boi 0, vache 1

Eredi di Biasio Filipoci, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi di Domenego Filipoci, teste 0, boi 0 vache 0

Eredi de Zandomenego Rovegia, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi de Marchiono Rovegia, teste 0, boi 0, vache 0

Eredi de Gironimo Brun, teste 0, boi 1, vache 0

Eredi de Zamaria Brun, teste 0, boi 0, vache 0

Zamaria Brun, teste 1, boi 0, vache 1

Eredi de Antonio Tomba, teste 0, boi 0, vache 0

Zorzo Filipoci, teste 1, boi 0, vache 1

Michele Ranchan, teste 1, boi, vache 0

Eredi de Lazaro Filipoci, teste 0, boi 0, vache 0

Francesco Canale, teste 1, boi 0, vache 2

Benedeto Vanzo, teste 1, boi 0, vache 0

Matio Rigeto, teste 1, boi 0, vache 1

Lonardo Perlato, teste 1, boi 0, vache 1

Zamaria Brun, teste 0, boi 0, vache 0,

Vincenzo Brun, teste 1, boi 0, vache 0

Eredi de Zandomenego Brun, teste 1, boi 0, vache 1

Isepo del Melior, teste 1, boi 0, vache 2

Eredi de Antonio Brun, teste 0, boi 0, vache 0

Nadale Zandona, teste 1, boi 0, vache 1

Totale: teste 16, boi 2, vache 18

Giacomo Filipozzi una mula, Paulo Molinaro una asina, Gironimo Vanzo una asina, Tomaso Porchara una asina, Zorzo Filipozi una asina, Benedeto Vanzo una asina, Lonardo Perlato una asina, Tomaso del Brun un mulo.

Il Comune di Castelvero non riscuoteva alcun fitto e i suoi abitanti erano tenuti a pagare in solido 1439 ducati ai Nobili Da Campo come livello perpetuo. Ha il compito di mantenere la lampada da olio davanti al sacramento nella chiesa. L’olio per tutto l’anno è racchiuso in 12 bocce, per un valore complessivo di 200 ducati. Inoltre, mantiene la cera per i tre altari della chiesa che per l’anno costa 300 ducati. Doveva pagare anche il reverendo che “serve al dito comun” 30 ducati all’anno che sono il capitale di 500 ducati. Il comune paga i fitti ai forestieri che hanno acquistato terreni nel comune di Castelvero per un totale di 838 ducati; paga il salario al massaro del Comune, che ammonta a 20 ducati; paga 4 ducati come salario allo “scrivàn del comune”; infine paga la quota parte di spettanza del salario del Vicario di Tregnago. Castelvero, infatti, come Vestena, Bolca, Cogollo, Centro e Marcemigo faceva parte alla vicaria di Tregnago. Alberto Roveggia Andrea Roveggia



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